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Il sesso? Troppi eccessi e poco dialogo

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Michelle Hunziker

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Trans, escort, veline, conigliette di Playboy al Grande Fratello e scandali a sfondo sessuale. Da un po' di tempo l'Italia sembra immersa in un film a luci rosse senza fine. Non è che tutta questa voglia di argomenti pruriginosi non sia una sorta di reazione scomposta ad ancestrali tabù sessuali radicati nel maschio italiano? Nel mondo dello spettacolo c'è chi si comincia a chiedere di chi sia la colpa. Michelle Hunziker sostiene che in Italia c'è «una questione culturale. Negli anni c'è stato un grande tabù sulla sessualità. Penso che sia responsabilità dei genitori e degli insegnanti far capire che la sessualità è una cosa sana, naturale, che va vissuta come tale. Se poi chiedi, “ma tu con tua madre hai mai parlato di sesso?”. “Con mia madre? Non potrei mai!”. Per molti maschi italiani la mamma non ha niente a che fare con la sessualità. La mamma non bacia, la mamma non fa sesso, la mamma è una donna a sé. È la madonna asessuata». Se la Hunziker provoca puntando il dito contro l'uomo «mammone», il maschio italiano risponde a tono. Al Bano è netto e prende le distanze. «Il problema è un altro - spiega Carrisi - giorno dopo giorno assistiamo a una degenerazione del sesso. È dappertutto e ormai si parla solo di questo. Non sono d'accordo con questa storia delle mamme e del dialogo coi genitori. Da che mondo è mondo, ognuno segue la propria strada verso la sessualità, basandosi su letture ed esperienza». Strano ma vero, c'è chi la pensa come lui anche tra le donne. Flavia Vento non usa mezze misure e spiega che «ormai a quarant'anni non si tratta più di dialogare con i genitori. Scandali o non scandali, queste sono cose con cui si nasce. Altro che colpa delle mamme!». Il fronte femminile, però, è tutt'altro che compatto e si scioglie come neve al sole. Come dimostrano le parole di Patrizia Pellegrino che, in sintonia con la Hunziker, parla di una sorta di «santificazione» della mamma italiana. «Stiamo vivendo un periodo di medievalismo - prosegue la Pellegrino - Ma è un problema che riguarda soprattutto le vecchie generazioni. I quarantenni di oggi sono abituati a vedere una figura di mamma un po' santa. Le mamme moderne, invece, sono diverse. Io, per esempio, porto i miei figli su Facebook e con loro parlo di tutto. Se guidati bene, i bambini sono in grado di distinguere le cose». Quanto a sesso e donne, Franco Califano non ha mai avuto bisogno di maestri. Secondo il Califfo, dalle nostre parti i tabù ci sono eccome e, per abbatterli, c'è bisogno di confronto e complicità in famiglia. «Siamo indietro di cento anni - conclude Califano - Con i figli ci vuole tanta fortuna ma di certo la confidenza in famiglia può far cadere tanti tabù». Chissà se può bastare davvero.

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