Amori e tradimenti ai tempi di Facebook
Neipanni del tassista bigamo Mario Rossi è Fabio Ferrari, abile nel dividersi fra le due mogli Barbara, interpretata da Miriam Mesturino, residente a piazza Irnerio, e Carla, affidata a Lorenza Mario, ubicata a piazza Risorgimento. Mario ha anche due figli adorabili, Alice a piazza Irnerio e Giacomo, a piazza Risorgimento. Seguendo una precisa pianificazione di orari e turni di lavoro, riesce per anni a vivere nascondendo la verità. La vita gli sorride, il suo segreto è al sicuro, fino a quando un giorno i suoi due figli si conoscono in chat su internet e decidono di incontrarsi. A questo punto il povero tassista, aiutato dall'amico Walter, con cui si misura Gianluca Ramazzotti, anche produttore dell'allestimento, cercherà con ogni mezzo di mantenere il segreto della sua doppia vita. Quel che ne segue è una progressione di equivoci, coincidenze e bugie che, con un ritmo infernale, porteranno a un finale inaspettato. Raffaele Pisu regala il suo talento al padre di Walter, mentre vizi e debolezze umane danno lo spunto per creare un meccanismo irresistibile di situazioni esilaranti che finiranno per implodere una dopo l'altra. Una scenografia divisa in due che mostra entrambi gli ambiti domestici, con sette porte destinate a esaltare il meccanismo di entrate e uscite alla Feydeau, accoglie una scoppiettante riflessione scenica su come sia difficile mantenere due vite parallele ai tempi di Facebook. La regia è firmata da Gianluca Guidi che ha anche interpretato di recente «Taxi a due piazze», nel ruolo appartenuto a suo padre Johnny Dorelli nel 1986.