Venditti ai Fori
Sarà Antonello Venditti a brindare al nuovo anno dal palco dei Fori Imperiali. Dopo Giorgia nel 2007 e Gianna Nannini nel 2008, tocca dunque all'autore di "Roma Capoccia" continuare la tradizione del concertone di Capodanno, i cui dettagli saranno annunciati nelle prossime ore dal Campidoglio. Non è esclusa la presenza di ospiti prestigiosi accanto al cantautore romano: i rumours parlano di qualche asso giallorosso, come già accaduto negli storici maxieventi del Nostro al Circo Massimo, in particolare per la celebrazione del terzo scudetto romanista nel 2001, quando Totti e il compianto presidente Sensi fecero passerella, tra gli altri, nel cuore dello show. Stavolta, in quella che viene annunciata come «una grande festa per tutti, cittadini, viandanti e turisti», sarà necessario accogliere anche i "cugini" laziali, verso i quali Antonello nutre da sempre sentimenti di rispetto: in occasione del primo derby capitolino dopo la tragica morte di Gabriele Sandri, fu proprio Venditti a ipotizzare (in una intervista a "Il Tempo") un simbolico "scambio di curve" tra i supporters, in segno di non belligeranza reciproca. Per il cantante non è una novità esibirsi dal vivo a San Silvestro: trova che "porti fortuna". Due anni fa fu la star del cartellone a Rimini, il 31 dicembre scorso a Siena (in un curioso scambio di "piazze" con la Nannini): ma Roma, naturalmente, è per lui tutt'altra cosa. Ad ascoltarlo, al lato del Foro di Traiano, saranno presumibilmente in quattrocentomila. Reduce dai malintesi con la Calabria (ricomposti dopo un chiarimento con il sindaco di Reggio Scopelliti e con il governatore Loiero), Venditti ha recentemente avuto la soddisfazione di essere premiato a Washington dagli italo-americani della Niaf, e sopratutto di veder apprezzato il suo lavoro editoriale "L'importante è che tu sia infelice", sorta di racconto autobiografico che trae spunto da una frase che era solita rivolgergli la madre, in un rapporto lacerante e rielaborato solo dopo la sua scomparsa. Ma Antonello (il cui ultimo album di inediti "Dalla pelle al cuore" risale al 2008) non è abituato solo a platee oceaniche: commosso è stato, una settimana fa, il suo contributo per "Una notte al Folkstudio", l'evento all'Auditorium per ricordare Giancarlo Cesaroni, il leggendario fondatore del locale di Trastevere dove nacque la "scuola romana" dei cantautori.