L'avanguardia italiana in coreografie post-classiche
Laperformance coreografica è di Cristina Rizzo – basi Graham e Cunningham a New York, indi coi Raffaello Sanzio e Virgilio Sieni, la migliore avanguardia italiana – di Eszter Salamon e della danza tedesca post-classica, di Matteo Levaggi esponente dell'astrazione formale anche se si dedica a Caravaggio, e infine di Michele di Stefano. L'idea della Rizzo, tutta su un raffinato teatro fisico, è partita dall'abbozzo di una coreografia, poi fatta studiare alla Salamon, indi a Matteo Levaggi, poi a Di Stefano, infine sottoposta alla sua personale rielaborazione ed esecuzione in scena. Lavoro tutto sulla forma, con luci di Roberto Cafaggini. Produzione Reggio Emilia Danza e RomaEuropa Festival 2009.