Verdone: italiani? Cocainomani (ma non tutti)
Loafferma Carlo Verdone sul numero di «Ciak», in edicola oggi. Sull'Italia dei nostri giorni, Verdone dichiara inoltre che «la vera caratteristica contemporanea è la mitomania. Se non vai a "Uomini e donne", al "Grande fratello" o a "C'è posta per te" non sei nessuno». La mitomania, secondo Verdone, si accompagna «con la diffusione pazzesca di cocaina, droga che ti fa perdere la percezione del limite. Un tempo era lo stupefacente dei ricchi, oggi la prendono l'elettricista e il fornaio, con il risultato che se je tamponi la macchina t'ammazzano». Ma ieri è poi ritornato sui suoi passi, precisando che «in Italia ci sono tante persone oneste e continuano ad essere sempre più numerose, ma ormai sono oscurate da una parte di italiani che danno il cattivo esempio. Speriamo nei giovani. Oltre ai difetti il nostro Paese ha tante qualità, ma vedo una deriva etica che mi spaventa. Ed è vero che in tv parlano di trans, cocaina. Come è vero che ci sono stati in Italia imprenditori mitomani che hanno fatto crollare interi imperi industriali».