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Berlusconi rockstar dell'anno

La copertina del numero di dicembre 2009 dell'edizione italiana di Rolling Stones che ritrae Silvio Berlusconi

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Votazione all'unanimità e "per evidenti meriti dovuti a uno stile di vita per cui la definizione di rock&roll va persino stretta": così il premier Silvio Berlusconi incassa un successo d'immagine forse superiore persino alle sue pur alte aspettative. L'edizione italiana della celebre rivista di musica Rolling Stone, che ogni dicembre sceglie una rockstar dell'anno cui dedicare la copertina, ha eletto proprio il presidente del consiglio. Musicalmente, come è noto, più che al rock&roll Berlusconi si dedica al melodico con il fedele Apicella, ma il titolo è certamente prestigioso per il cavaliere classe 1936, più grande di Bono, Mick Jagger, Bruce Springsteen e anche di Adriano Celentano. Per l'occasione, a realizzare la copertina del prossimo numero del mensile italiano, in uscita domani, è il designer americano Shepard Farey, ormai famoso in tutto il mondo per i suoi manifesti di Barack Obama creati per la candidatura a Presidente degli Stati Uniti. La decisione di eleggere Silvio Berlusconi rockstar dell'anno "è stata presa dalla redazione di Rolling Stone per gli evidenti meriti raccolti dal cavaliere, capace come nessun altro di stare sotto le luci della ribalta e distinguersi per il suo stile di vita degno delle migliori rockstar". Il Direttore Carlo Antonelli ha così motivato la scelta nel suo editoriale: "Ciò che conta, per noi, dovendo ogni dicembre eleggere una 'rockstar dell'annò, è che quest'anno la votazione sia avvenuta all'unanimità, per evidenti meriti dovuti a uno stile di vita per il quale la definizione di rock&roll va persino stretta. I Rod Stewart, i Brian Jones, i Keith Richards dei tempi d'oro sono pivellini in confronto. La Neverland di Michael Jackson è una mansardina in confronto a Villa Certosa, e via così". Per il direttore Antonelli non si tratta di un giudizio politico, "siamo ben fuori dal dispensare giudizi da destra o da sinistra. Siamo solo osservatori che constatano ciò che è avvenuto e avviene ogni giorno. I comportamenti quotidiani di Silvio - prosegue Antonelli - la sua furia vitale, il suo stile di vita inimitabile, gli hanno regalato, specie quest'anno, un'incredibile popolarità internazionale". Anche il designer americano Shepard Fairey ha commentato: "A volte nel mio lavoro cerco di mettere in dubbio personaggi autorevoli, specialmente quando questi sembrano avere ragioni ambigue alla base delle loro azioni. Tutto quello che ho sentito e letto su Berlusconi mi porta a credere che lui si adatti a questa descrizione". Berlusconi, almeno sul podio di Rolling Stone Italia, ha battuto anche il Presidente degli Stati Uniti e Nobel per la pace Barack Obama. Al terzo gradino il papa Joseph Ratzinger, ma - spiegano - solo perchè ha fatto questo mese un disco con l'etichetta Geffen, proprio come i Nirvana dell'era d'oro.  

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