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«Fontana di Trevi? Si può rifare»

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«Ilprogetto - annuncia Luigi Abete, presidente e amministratore delegato di Italian Entertainment Group, la società alla quale fa capo tutta l'impresa - si svilupperà dove Dino De Laurentiis costruì i suoi studios negli anni '60 e porterà nuove opportunità per il turismo e lo sviluppo della città». Abete lavora per il progetto di Cinecittà World da molti anni e vederlo ad una svolta gli dà un ben visibile entusiasmo. «Questa non è una scelta, questa è una necessità», afferma parlando del grande progetto che punta su un turismo decentrato e di qualità, in sinergia con le bellezze della Città Eterna. «Avremo anche delle strutture alberghiere - aggiunge - ma noi vogliamo che i turisti arrivino a Cinecittà World da Roma». E non teme la concorrenza: «Gli altri parchi non sono un problema, ma anzi rappresentano un'opportunità per rafforzare e valorizzare la città. Naturalmente noi faremo di tutto per essere i migliori». Il parco di divertimenti conterrà anche dei veri studios, con scenografie permanenti, dove si potrà girare e che si potranno visitare. «150 ettari totali. Se vogliamo, con questi spazi, possiamo anche ricostruire e mantenere stabilmente intere parti di Roma, anche la Fontana di Trevi». E sorride di cuore Abete alla battuta, ma non tanto, di Alemanno: «I sindaci passano, Abete rimane». A. A.

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