Per finzione è già Natale
Bibboe Cristiano sono invitati a trascorrere un week-end nell'isolato casale di montagna dello zio Baldo, di cui avevano perso le notizie da anni. Il posto è molto bello, ma allo stesso tempo inquietante. I familiari dello zio sono simpatici, fin troppo, ma la vera particolarità è che, giunti a destinazione, i due ragazzi trovano un'insolita atmosfera natalizia non giustificata dal calendario che segna il mese di marzo. «È una commedia dell'attesa» commenta Marco Falaguasta «perché per tutto il corso dell'azione i protagonisti, insieme agli spettatori, tentano di dare una risposta a tanti assurdi interrogativi. Le soluzioni arriveranno tutte nel finale, quindi, vuoi o non vuoi, bisognerà stare attenti fino alla chiusura del sipario!».