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Cambio di rotta per i musei statali: si acquistano nuovi capolavori

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Èil caso della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, oppressa da tagli di bilancio e di personale sempre più preoccupanti e di fronte ai quali appare ancor più positivo il lavoro della Soprintendente Maria Vittoria Marini Clarelli. Per colmare gradualmente le lacune del settore contemporaneo, sono state acquisite due opere di Ettore Spalletti, uno degli artisti italiani più noti a livello internazionale, e la videoinstallazione “Il gorgo” dello Studio Azzurro. I due lavori di Spalletti, “Senza titolo” (1974) e “Terra bianca” (del 1997, nella foto), sono stati acquistati direttamente presso di lui grazie anche al fondamentale intervento della Galleria Oredaria di Roma, che ha pure sostenuto la sua installazione inedita “Nostalgia, Roma” presentata fino al 5 novembre alla GNAM accanto ai nuovi acquisti. In tutte le opere di Spalletti sono protagonisti colori delicati, vibranti, opachi, gessosi che nascono da un processo esecutivo estremamente lungo e meticoloso. Molteplici stesure di pigmenti e gesso sono poi seguite da interventi abrasivi che polverizzano il colore. Così, di fronte ai grandi quadri oggettuali di Spalletti, basta lasciarsi andare al piacere della contemplazione e della riflessione, sentirsi avvolti dal colore che poi si espande nello spazio e lo pervade armoniosamente. La terza opera acquistata, una fra le più coinvolgenti del gruppo Studio Azzurro, ha come protagonista un vorticoso gorgo d'acqua in perenne movimento, che inghiotte e poi espelle figure, suoni, luci, in un ritmo senza fine.

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