Prima del 1989 la libertà era garantita solamente al di qua della Cortina di Ferro, solo nella parte occidentale dell'Europa.
Eracerto una libertà consolidata, ma non da molto tempo. L'Europa occidentale era libera «soltanto» da quarantaquattro anni, da quando il mondo riuscì a disfarsi dell'incubo del nazismo, dopo una guerra terribile e atroce che produsse devastazioni immani e che vide commettere il più grande crimine contro l'umanità che mai sia stato compiuto: lo sterminio degli ebrei, la Shoah, un orrore ancor oggi indicibile e che ha scosso la stessa percezione di sé dell'uomo europeo, macchiandone per sempre l'identità storica. Di quella pagina orrenda, cari ragazze e ragazzi dell'89, dovrete serbare la memoria che vi è stata trasmessa dai padri e dai nonni e tramandarla ai vostri figli, affinché mai più accada che la logica perversa del potere, di qualsiasi potere, si abbatta sugli inermi, sugli innocenti, su popoli e genti, contro i quali decretare le discriminazioni più odiose – per motivi di razza, di religione, di genere e di condizione sociale –, in una progressione criminosa capace di raggiungere anche il genocidio (...). In quegli anni gli europei occidentali assistettero, senza poter intervenire, a brutali violazioni dei diritti degli uomini e dei popoli.