Crollo del Muro, Roma lo ricorda così
{{IMG_SX}} Nella notte tra il 9 e il 10 novembre 1989 si aprirono i primi varchi nel Muro di Berlino, segnando la fine delle dittature comuniste dell'Est. Un avvenimento che il Comune di Roma celebra con mostre e convegni, ha collaborato la MediapictureInternational. «Il 1989 è stato l'anno zero della nostra epoca - ha sottolineato il sindaco Gianni Alemanno - Da allora la libertà della persona è diventata il valore fondante di ogni società». Il sindaco inaugurerà la mattina del 9 a Trinità dei Monti l'installazione «Un muro percepito», insieme all'Ambasciatore Tedesco Michael Steiner. Alle 13 si terrà a Villa Ada l'intitolazione di Viale Alexander Solzhenitsyn, il leader carismatico del dissenso al regime sovietico. Dalle 18.30 piazza di Spagna sarà cornice dell'evento «Verso la libertà», condotto da Umberto Broccoli, che interagirà con gli ospiti Enrico Ruggeri, Andrea Mirò, Gianni Alemanno e Andrea Ronchi. Il 10 novembre il Campidoglio ospiterà il convegno «Vent'anni senza. Il crollo del muro di Berlino nella storia della politica italiana» e la tavola rotonda con Gianni Alemanno, Rocco Buttiglione, Fabrizio Cicchitto e Massimo D'Alema, moderata da Roberto Arditti. Dal 12 al 15 novembre si terrà negli spazi del Macro Future «Vite nuove», tratto dal romanzo di Ingo Schulze per la regia di Massimo Belli. Le iniziative avranno un prologo il 7 novembre, con le mostre «Viva la libertà» e «Apocalypse Wow!» al Macro Future (ore 18) e con il reading «Ogni muro prima o poi cade» ai Mercati di Traiano(ore 19.30) al quale parteciperanno,tra gli altri, il ministro Giorgia Meloni, Raoul Bova e Emilio Carelli.