Verità e menzogna nel dialogo dell'aldilà
Puòaccadere, dunque, che i vivi parlino con i morti, che i torti subiti durante l'esistenza vengano riscattati e che le verità taciute escano finalmente allo scoperto. Non ci sono più vincoli naturalistici, ma solo la verità dell'immaginazione. I tre personaggi sono una donna intransigente e intelligente di nome Anna che si relaziona a due persone già morte. Si tratta del padre di lei e di un ragazzo, sdoppiato a diciotto anni e poi all'età di nove, qui affidato a Guido Sbudelli. Le rivelazioni di questo giovane condurranno padre e figlia a un dolente, intenso e definitivo confronto oltre i confini dello spazio e del tempo. A Massimo De Francovich spetta animare la dimensione paterna, ricorrendo alla sua classe impeccabile di interprete dalla sincera profondità drammatica, mentre la lucente Daniela Giovanetti donerà la sua forza espressiva e analitica alla determinante parte femminile.