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Danzatori come fiori per un giorno di festa

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PaolaPariset Pare che solo il tempo, magari dopo la morte, distenda i rapporti spesso conflittuali tra genitori e figli: infatti dopo ben due decenni dalla scomparsa di suo padre Ricky Bonavita – di cui vedremo questa sera al Teatro Greco lo spettacolo «Tre fiori rossi. Per un giorno di festa» – è tornato all'immagine e al ricordo paterno, alla figura di Toni Bonavita scrittore, poeta, pittore, critico d'arte, che tanto ha dato a Ricky sul piano culturale ed artistico. La coreografia, forse proprio per la sua bellezza e la carica di sentimento che racchiude, completa la lunga rassegna «Che danza vuoi?», che il Teatro Greco - oggi Ente di Promozione della Danza, per decreto ministeriale - ha destinato alla selva di giovani coreografi emergenti, per lo più romani, cui il taglio di finanziamenti del Fondo Unico dello Spettacolo, assestato alle compagnie dall'attuale governo, aveva tolto la sopravvivenza e le possibilità di visibilità in sede teatrale. Ricky Bonavita, docente presso l'Accademia Nazionale di Danza, fondatore e direttore col ballerino svizzero Theodor Rawyler della Compagnia Excursus, è vincitore di premi per molteplici coreografie, quali «Folìa» ispirata alla musica barocca e al rococò veneziano, o l'affresco «Anxia & Extasis» con cui egli ha partecipato da protagonista al recente convegno dell'Istituto Svizzero di Roma sul tema romantico «Il Sublime», visto sotto l'aspetto pittorico, musicale, scientifico. Alla più recente creazione sulla leggendaria figura di «Mago Merlino» - presentata nel 2007 ad «OpereFestival», còlta rassegna d'arte voluta dalla principessa Maria Pace Odescalchi nel Castello a Bracciano, e della cui sezione di danza Bonavita e Rawyler sono i direttori – si contrappone «Tre fiori rossi», per stile e contenuto. La coreografia, che nella predetta rassegna ha debuttato nel 2008, mai come ora calligraficamente curata, parte dalle parole di una poesia di Toni Bonavita (i cui dipinti scorrono nella scenografia-video di Roberto Carotenuto) ed è impregnata di memorie e tenerezza, sulla traccia di indimenticabili canzoni di Mina, Patty Pravo e non solo. I costumi di Amenta-Molinari sembrano poi voler trasformare danzatrici e danzatori in fiori, in fiabeschi papaveri: essi sono Enrica Felici, Valeria Zampardi, Marica Zannettino, Valerio Vita, Vincenzo Abascià e lo stesso Ricky Bonavita.

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