Settanta scatti a «Nudo per Stalin»
Dadomani, fino all'11 gennaio, presso la sala Santa Rita, in via Montanari, la «Fondazione internazionale accademia arco» propone un percorso ai confini tra arte, storia e antropologia culturale attraverso 71 scatti realizzati dai più importanti fotografi russi del secolo scorso. Evidente è il contrasto tra le immagini che prendono in esame il corpo attraverso lo sguardo voyeristico dell'ammiratore, della metà degli anni Venti, e quelle su cui cala la censura e il distacco della dittatura, alla fine degli anni Trenta. Non mancano nemmeno le foto di quei pochi, audaci artisti, come Jurij Eremin e Aleksandr Grinberg, che continuarono pericolosamente a coltivare il genere del nudo anche ai tempi di Stalin. In ricordo delle conseguenze della trasgressione, sono esposte anche tre lettere autografe di Grinberg, internato in un lager per non essersi allineato alle disposizioni.