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Una volta erano i gemelli col sigillo di famiglia, la casa sul Canal Grande, un Picasso nello studio con boiseries, la Kelly crocodile, il veliero d'antan

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Oggila ricchezza è sfacciata e i ricchi sono esibizionisti, maleducati, esagerati e pacchiani con un unico denominatore comune: passione per il lusso. Lo racconta nel suo diario di viaggio dalla costa Azzurra a Mosca passando per Pechino e New Delhi Antonio Caprarica che in «I Granduchi di Soldonia» (Sperling & Kupfer, pag. 312) descrive gli abitanti di un Paese «sparso». Chi sono i nuovi ricchi e perché sono diversi dai «vecchi»? «Ci sono stati cambiamenti strutturali e di comportamento - spiega il giornalista e scrittore, già direttore di Radio Uno e dei Giornali Radio Rai - Un cambiamento nella distribuzione e nella qualità della ricchezza. I nuovi ricchi sono quelli che si sono arricchiti vergognosamente in tempi rapidi e non si vergognano delle manovre spregiudicate con cui hanno accumulato ricchezza». Non più grandi ereditieri? «Quelli sono un esiguo 2%, mentre i grandi ricchi sono 400 persone che fanno 1250 miliardi di dollari. Sono fortune nate da zero e in meno di tre lustri diventate fantastiche con la grande esigenza di esibirle». Vale per tutti i ricchi? «Tatiana Serafin, condirettrice di "Forbes" che di ricchi se ne intende, dice che gli americani amano parlare di come hanno fatto i soldi, i tedeschi detestano farlo, ai russi piace esibirli. Diciamo che sono loro che hanno introdotto l'esibizionismo sfrenato, mega villa, super yacht, feste folli, tutte cose che la vera ricchezza aveva accantonato da tempo». Dove stanno gli straricchi? «Questa nuova classe di miliardari abita a Soldonia, paese dove conta il limite del conto in banca, dove devi avere almeno un milione di dollari in asset finanziari. Tra gli 8,5 milioni di ricchi in giro per mondo, ci sono i "Granduchi di Soldonia", un migliaio di persone, che ha oltre un miliardo di dollari». In Italia ci sono? «In italia ci sono 12 miliardari, ma non ossessionati dalla faraonica corsa all'esibizionismo tra cui il signor Nutella, Michele Ferrero (il più misterioso), i Benetton, Polegato Moretti, mister Geox, Silvio Berlusconi (quello che ostenta di più). In Francia ce ne sono 13, in Russia sono oltre 50, poi arabi, cinesi, indiani»». Ma i ricchi piangono? «Prima della crisi la media della fortuna dei miliardiari era di 4 miliardi di dollari a testa, dopo la crisi questa media è scesa a 3 miliardi: se la ridono bellamente». Abramovich, Ismailov, Mittal, Mansour bin Zayed: che mestiere fa il supermiliardario? «C'è di tutto, non solo grandi finanzieri, ma anche artisti, calciatori: i primi 10 calciatori guadagnano quanto i 37 mila sportivi di tutto il mondo». Super ricchi, ricchi e noi cosa siamo? «Siamo proletari! - conclude sconsolato Caprarica - Del resto se fino agli anni 80 la classe lavoratrice era povera rispetto ai ricchi, ora è la middle class che ha perso posizioni e difficilmente le recupererà, il gap ormai è incolmabile».

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