Sesso, cibo e Amore: "Ecco la mia ricetta per essere felici"

«Ho 60 anni e conosco il segreto della felicità. Basta avere amore, sesso, cibo buono e un tetto sopra la testa». Con queste parole Meryl Streep ha ricevuto il Marc’Aurelio d’oro alla carriera al Festival di Roma, presentando la sua commedia «Julie & Julia». Bellezza, ironia, fascino e battuta sempre pronta, così la star ancora una volta ha dominato la scena tra la standing ovation del pubblico, che nel finale ha cantato le note degli Abba davanti alle sequenze del suo vecchio film «Mamma Mia!». Streep ha poi presentato la sua nuova commedia: «Julie & Julia» di Nora Ephron, dove interpreta Julia Child, la donna che dagli anni '50 in poi ha cambiato il modo di cucinare in Usa, diventando la prima statunitense a importare la scuola del Cordon Bleu e allontanando gli americani dai cibi in scatola, attraverso i suoi bestseller e i suoi celebri programmi in tv. Nel film (da oggi in 200 sale distribuito da Sony) c'è Amy Adams nei panni di Julie Powel, la 30enne che nel 2002, sulle orme della celebre cuoca, ha aperto un blog per riproporre le sue 524 ricette. «Il personaggio di Julia è un omaggio a mia madre, coetanea della Child - ha detto l'attrice premio Oscar due volte -. Aveva una gran voglia di vivere e contagiava tutti con il suo entusiasmo. Mi ritengo una donna molto fortunata, ho un buon marito e con 4 figli è fondamentale: in famiglia occorre avere energia e capacità organizzativa, quasi come in un'azienda. Anche nella carriera sono stata fortunata, ma non mi sono mai concentrata sulla bellezza perché per me un'attrice deve saper entrare in qualsiasi personaggio, compreso quello della vecchia grassa. Capisco oggi l'ansia e l'attenzione costante delle giovani verso la bellezza: devono essere magre e bellissime e mi preoccupo per le mie due figlie attrici, Mamie e Grace Gummer, che devono sottostare a tutto questo. Il mio sogno ora è fare un film con Scorsese, nella speranza che lui metta al centro dei suoi film un personaggio femminile, ma non so se avrò tempo per aspettare che accada». Streep è sicura di non essere odiata né invidiata da Sophia Loren che avrebbe voluto recitare al suo postone «I ponti di Madison County»: «Ho incontrato Sophia da poco, mi ha abbracciato e mi ha riempito di gioia. L'ammiro moltissimo e la sua bellezza ha conquistato mio marito». Nel finale anche un ricordo della diva su Papa Wojtyla: «Sono d'accordo con lui quando diceva che non bisogna aver paura, proprio come il mio personaggio che non teme di disossare l'anatra».