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La sindrome di McCartney Ancora una bufala sul web: "Kanye West è morto"

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Kanye West e Paul Mc Cartney

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Notizia o bufala? Il dilemma, ormai, è sempre lo stesso quando nel mondo di internet si sparge la voce della morte di un personaggio noto. Negli Stati Uniti, infatti, da diversi giorni si susseguono conferme (poche) e smentite (molte) di un incidente stradale nel quale sarebbe rimasto ucciso il rapper Kanye West. Migliaia di post - Sembra che tutto sia partito dal social network Twitter, dove l'argomento "R.I.P Kanye West", l'acronimo sta per rest in peace, raccoglie in queste ore centinaia di interventi al minuto: un flusso continuo di link a siti di gossip, pensieri, preghiere, proteste. A confondere ulteriormente le acque anche il diffondersi di falsi profili dell'artista. Le ipotesi - Finora non ci sono conferme o smentite ufficiali, ma le voci sono inarrestabili. Per Fox News è possibile che dietro ci sia una spregiudicata campagna di comunicazione per un tour dell'artista, per altri potrebbe essere solo uno scherzo macabro. Probabilmente è solo la riproposizione della notizia di un incidente accaduto al cantante nel 2002 che per un circolo vizioso virtuale è rientrata nel circuito delle news. I precedenti - Certo è che queste pseudo notizie sono ormai un elemento distintivo di internet. Solo di pochi giorni fa le "bufale" sui siti italiani della morte di Bruno Pizzul e in quelli internazionali di Miley Cyrus. Stessa sorte è capitata negli anni a Tom Hanks, Tom Cruise, e molti altri. Morti solo per il web, ma in realtà vivi e vegeti, un po' come è capitato a Paul McCartney, sul cui presunto decesso si è venuta negli anni a creare una vera e propria mitologia . La "ripicca" - I più maliziosi però, in queste ore ricordano di quando Kanye West diffuse un comunicato sul suo blog in cui sosteneva di non avere un account sul famoso social network, usando espressioni quantomeno colorite ("I don't have a fucking Twitter"). Instillando il dubbio che forse ci si potrebbe trovare davanti a una piccola vendetta virtuale.  

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