E i cardinali schivano il tappeto rosso
Mavescovi e cardinali no, hanno schivato la passerella, che ormai non si nega a nessuno, dagli atleti ai cani. All'anteprima del film sul prete polacco martire, «eroe della nuova Polonia«, come l'ha definito un rubicondo e cordiale Walesa, si respira aria da udienza generale di Giovanni Paolo II. Preti e suorine che sciamano tra le sale del Parco della Musica, delegazioni polacche in fibrillazione. Un gruppetto di velate invade la cavea, sotto l'obiettivo dei paparazzi e gli uomini del servizio d'ordine faticano a farle allontanare. Poi arrivano il presidente di Solidarnosc, Gian Luigi Rondi, il sindaco Alemanno con la moglie Isabella. Bagno di folla, che ritarda di mezz'ora la proiezione. Niet invece degli alti prelati, entrano alla spicciolata in sala. E non si fa vedere il cardinal Sodano, ospite annunciato. E proprio finito lo stile Wojtyla. Li. Lom.