Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Muccino: "Astro-boy, il mio eroe anti-Lega"

Silvio Muccino e Carolina Crescentini

  • a
  • a
  • a

Diffidate dalle intenzioni. Presentato al Festival di Roma nella sezione "Alice nella città" come divertissement per piccini, 'Astro Boy' - animazione yankee tratta dal manga-cult di Tezuka Osamu - ha rischiato di trasformarsi in un caso politico. Complice Silvio Muccino, che ha doppiato (era la prima volta) il bimbo robot protagonista. "Fare i paragoni con il nostro presente è inevitabile. Ci sono due mondi che non si parlano: quello di Metro City, una metropoli avveniristica e perfetta, e la Terra, tenuta ai margini dal primo. Una situazione che somiglia a quella italiana, dove da una parte c'è la Lega di Bossi, dall'altra gli immigrati". E a rincarare la dose ci pensa il trio Medusa (Gabriele Corsi, Giorgio Maria Daviddi e Furio Corsetti), anche loro voci italiane del film. "C'è un potente ossessionato dal consenso che chiama i suoi nemici hippie. Questi sono come il Pd, vogliono fare la rivoluzione facendogli il solletico con una piuma". Fuor di politica, "Astro Boy" - dal 18 dicembre in Italia distribuito dalla Eagle - racconta la storia di un bambino tragicamente scomparso che rinasce robot grazie a uno scienziato, che lo programma con le migliori inclinazioni umane e gli orpelli da super-eroe: "Ha i razzi ai piedi e spara dalle chiappe", ci ricorda Muccino. Ben presto però Astro Boy capisce di non essere in grado di soddisfare le aspettative del padre che lo caccia via in malo modo. Riconquisterà il suo affetto dpo una serie d'indicibili prove e grazie all'aiuto di Cora, una bambina "tosta e un pò coatta". Così la definisce la sua doppiatrice Carolina Crescentini, anche lei esordiente in questa veste: "Anche se al Centro Sperimenlae avevo fatto qualche esercitazione - spiega l'attrice - con Gli aristogatti, e mi ero divertita tantissimo". "Dobbiamo tutti ringraziare Francesco Vairano (il direttore del doppiaggio, ndr) per tutto quello che ci ha insegnato - interviene Muccino -. Mi ha fatto lavorare molto sulla voce, che doveva somigliare a quella di un dodicenne senza però risultare ridicola". E sul suo personaggio: "È la summa di tutti i miei eroi: un mix di Oliver Twist, Peter Pan e Pinocchio. Non vedo l'ora di fare il secondo. Lo fanno?".  

Dai blog