La Sandrelli regista debutta al Festival di Roma

Sono passati 20 anni dal suo primo tentativo, ma alla fine ce l'ha fatta: Stefania Sandrelli, esordiente regista, ha presentato oggi al Festival del Cinema di Roma la sua opera prima dietro la cinepresa, "Christine-Cristina", che narra la vera storia della scrittrice Cristina da Pizzano, in un'epoca in cui scrivere era esclusiva prerogativa maschile. "Ho provato a passare dietro la macchina da presa 20 anni fa: avevo un progetto, si chiamava Buongiorno amore ma nessuno me lo fece realizzare - racconta Stefania Sandrelli -. Credo che per un attore il passaggio alla regia sia inevitabile ad un certo punto della propria carriera. E ovviamente, avendo lavorato con tantissimi registi, si inizia "rubando", si assorbe, si spia, si guarda… Da attrice, ho sempre cercato di capire tutti gli autori ed i registi con cui sono entrata in contatto". Comprensione che lei, a sua volta, ha riservato ai suoi attori, come conferma Alessandro Haber: "Ho avuto la fortuna di lavorare con lei tante volte ma stavolta ovviamente era diverso, e ho atteso nervoso il nostro incontro perchè mi domandavo come sarebbe stata da regista. Mi ha stupito profondamente perchè l'ho trovata subito matura, concreta, sapeva accettare i consigli e sul set è sempre stata lucida: sapeva sempre cosa voleva e non è una cosa così scontata". Nel ruolo principale, Stefania Sandrelli ha voluto sua figlia Amanda: "Ho trovato in lei la disponibilità, la bravura e l'affetto che forse solo lei poteva darmi - ha spiegato Stefania -. Non ho costruito il personaggio su di lei, ho anzi cercato prima di tutto di rispettare la purezza di Christine. Amo gli attori e so, da attrice, quanto si debba essere disponibili. Più che una regista mi sono sentita una direttrice di banda, perchè d'orchestra mi sembra eccessiva. Vado spesso al cinema, mi piace però studiare bene il film che vado a vedere. Ho fatto questo film proprio perchè è uno di quelli che mi sarebbe piaciuto andare a vedere. Ho sempre avuto massimo rispetto del pubblico, e mi rendo conto che a volte ci sono film che meriterebbero la restituzione del costo del biglietto al pubblico". "Ha scelto me perchè credeva fossi in grado di darle ciò che le serviva" ha commentato Amanda Sandrelli, che ha poi concluso "Mi sono lasciata andare e mi sono fidata come non mai nella vita, anche grazie al supporto di tutti". Il film, che uscirà nelle sale il prossimo anno, è costato 2,5 milioni di euro e ha richiesto 8 settimane di lavoro.