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Clima protagonista, il Festival si scopre anche "verde"

Una scena del film

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Riflettori puntati su «Ambiente» e «Cambiamento Climatico». In occasione del Festival Internazionale del Film di Roma all'Auditorium Parco della Musica, la «Fondazione Sigma-Tau» inaugura una nuova collaborazione scientifica e culturale nella rassegna romana. Nell'«AuditoriumArte-Spazio Hag» una sala di 80 posti, allestita per l'occasione come un «Cafè Scientifique», offrirà una trilogia di incontri con altrettanti uomini di scienza e di cinema. L'appuntamento è per le 20.30 quando, con il supporto di frammenti visivi della cinematografia internazionale, alcune delle questioni scientifiche più attuali saranno raccontate e discusse con il pubblico del Festival. Nel corso degli incontri, i relatori potranno prendere spunto dalle sequenze «climaticamente» inquietanti de «La tempesta perfetta» oppure dall'eccezionale ritratto del naturalista imbarcato sulla nave in «Master&Commander», ma anche l'improbabile colore verdastro piuttosto che filologicamente grigio dei dinosauri in «Jurassic Park» fino all'inesauribile saga di film «Contagiosi e letali». «Lo scopo di questa prima edizione di incontri - spiega la Fondazione Sigma Tau - è il tentativo di commentare in che modo alcune grandi produzioni cinematografiche hanno correttamente (o meno) divulgato la scienza. Capire come il Cinema può, anche senza volere, proporre un'immagine della Scienza, dei suoi protagonisti, dei suoi obiettivi». Il primo incontro si terrà venerdì 16 ottobre: al centro l'ambiente, il cambiamento climatico e le catastrofi sullo sfondo di «Waterworld» e «L'alba del giorno dopo». Si prosegue domenica 18 ottobre con l'evoluzione e le inquietanti creature attraverso le immagini di «Master&Commander», «Jurassic Park», «Godzilla». L'ultimo appuntamento giovedì 22: le epidemie, pandemie e virus letali sullo sfondo di immagini e brani di film come «Virus letale», «Io sono leggenda», «Hulk», «Mission Impossibile II», «La colonna infame», «Il cielo sulla palude», «Cassandra Crossing».

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