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La stagione è orientata alla comicità

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Attenzione:non a ridere per ridere ma innanzitutto stando attenti alla qualità della risata. Fatta questa prima considerazione, difficilmente smenti-bile perché i cartelloni stanno lì, va aggiunto che purtroppo per colpa della crisi economica, dei ben noti tagli ai contributi per lo spettacolo dal vivo, i cartelloni appaiono decisamente con minor proposte rispetto agli anni passati. Come dire che molti progetti sono rimasti al palo. Su questo scenario mi piace segnalare uno spettacolo al Teatro India dal titolo «Festa di famiglia» interpretato da quattro attrici: Reale, Toffolati, Mandracchia e Torres, che, con l'aiuto del grande Andrea Camilleri, hanno mutuato da Pirandello situazioni, scene, direi passaggi obbligati della vita familiare, per riproporre il tutto in questa miscellanea interessante, intensa e talvolta anche un po' surreale. Sono in scena sino al primo di novembre. Parlando di «Festa di famiglia» ho usato l'aggettivo surreale. Ecco, forse uno spolvero di surrealtà negli spettacoli comici in cartellone aiuterebbe, almeno in alcuni casi, a diminuire la possibile latente «facilità», consentendo di migliorare ancor di più la qualità della risata. Altra annotazione figlia anch'essa dell'attuale situazione: le stagioni teatrali stanno cominciando un po' in ritardo rispetto ai normali debutti. A dire il vero, almeno a Roma, si aspetta un po' di fresco, un po' meno umidità, un po' meno estate.

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