Nicolas Cage, tutto sotto sequestro

Saràl'eroe di tantissime avventure e sarà anche corteggiato da molte belle donne, ma Nicolas Cage è in un tempestosissimo mare di guai. L'implacabile fisco statunitense lo accusa di non aver pagato tasse per milioni di dollari. In più, avrebbe effettuato alcune operazioni non proprio trasparenti ed oggi il suo impero, fatto di lussuosi beni immobili, è finito sotto sequestro e lui rischia il carcere. Cage, 45 anni, nipote di Francis Ford Coppola e, ovviamente, cugino di Sofia Coppola, deve allo Stato più di 6 milioni di dollari per tasse non pagate a partire dal 2007. Qualche avvisaglia di una situazione economica critica era apparsa sin dall'estate. Cage ha cercato di trasformare in denaro contante le sue numerose residenze: ha venduto un castello in Germania e messo in vendita le case di Bel Air, Las Vegas e New Orleans. Appare evidente che il duro di «Con-Air» non naviga in buone acque, eppure l'Internal Revenue Service, l'agenzia delle entrate degli Stati Uniti alla quale nulla sfugge, ha accertato incassi stratosferici con film come «Ghost Rider» e «National Treasure: Book of Secrets». Non è la prima volta che Nicolas prende alla leggera le tasse americane. Ha in sospeso qualche centinaio di migliaia di dollari non pagati tra il 2002 e il 2004. In più ci sarebbe anche un mutuo bancario da 2 milioni non onorato. La East West Bank ha denunciato l'attore, uno dei più pagati di Hollywood, citandolo davanti al Tribunale di Los Angeles, perché non avrebbe restituito un prestito il cui termine era già stato prorogato lo scorso agosto. Insomma una situazione pesante che ha costretto la star a mettere in vendita alcune delle sue residenze. Per il momento l'attore è riuscito a vendere soltanto un castello in Germania e sembra stia trovando forti difficoltà a vendere la villa di New Orleans, che ha la fama di essere infestata dai fantasmi. Alla fine, tutto è finito sulle pagine (virtuali) della rivista on line «People». La star americana, all'anagrafe Nicholas Kim Coppola, che si è cambiato il nome anche per non essere sempre identificato come parente del grande Francis Ford, per il futuro nella sua agenda ha una decina di film. Speriamo che gli incassi gli bastino per... pagare le tasse.