Guerre totali della tv trash
Inutile sperare che la tv guarisca: il Morbo del Trash l'ha corrosa dentro, se l'è praticamente mangiata. Al povero teleutente non basta iniettarsi dosi da cavallo di documentari naturalistici o di dossier storici. È appena ripartita una stagione nella quale sobrietà ed eleganza sono quasi banditi dal video. Anche perché i protagonisti sono già sull'abisso del crollo nervoso, oltre che di audience. Lo scazzo tra Corona e Platinette a "Domenica 5", con il paparazzo a insolentire una signora rea di avergli chiesto conto del suo lavoro è solo una tartina del blob indigeribile che sta per tracimare dal piccolo schermo. Gran parte, poi, ne resta nascosto dietro, tra faide trasversali e fiere della vanità. L'evento clou della stagione su Canale 5 sarà il decennale del "Grande Fratello": il fatto curioso è che solo ieri è stato ufficialmente comunicato lo spostamento della partenza al 26 ottobre. La data troneggiava da giorni sul canale dedicato del digitale terrestre Mediaset (che seguirà no-stop la trasmissione) mentre la produzione continuava a parlare del 19 ottobre. Poi si sono accorti che la "Casa" non è completata, e pure il casting è ancora provvisorio. Sono rimasti in lizza circa 30 aspiranti "inquilini" per cinque-mesi-cinque di permanenza a Cinecittà, Natale e Capodanno compresi. Tra questi, probabilmente una ragazza romana e una brasiliana, così belle (dicono) da far impallidire il ricordo delle varie veneri succedutesi nelle nove edizioni precedenti. Poi, forse, uno o più ragazzi dell'Aquila, di quei "terremotati" che si erano presentati in massa ai provini. Rientreranno anche alcuni concorrenti del passato, perché questo sarà un GF "celebrativo". I primi chiamati dentro da Alessia Marcuzzi dovrebbero essere Thiago e Benedetta, gli sposini piagnoni e vagamente insopportabili di un paio di stagioni fa. Ma se il Grande Fratello è stato solo posticipato, l'altro reality ottobrino "La Tribù" è stato del tutto cancellato dalla rete ammiraglia del Biscione. Ufficialmente per un problema di visti con la location indiana, più verosimilmente per una guerra strisciante tra le corazzate che vendono i format ai network. E se il danno d'immagine più consistente l'ha subìto il produttore (già orfano de "La Talpa") della Triangle Silvio Sarti (marito di Lorella Cuccarini), il vero obiettivo è arginare lo strapotere contrattuale dell'agente Lucio Presta, compagno di Paola Perego, fresca reduce da uno scontro fra primedonne con Barbara d'Urso. Presta, che non fa mistero di girare armato «perché ho subito due rapine», e che ama dire di sè «per i miei artisti sarei disposto ad ammazzare» o «sono un salesiano: prima mi vendico poi perdòno», gestisce una scuderia di star sparse fra Mediaset e Rai. Un brutto giorno litigò con Celentano: «Adriano, guidato da una mano cattiva, disse che era incredibile che Bonolis prendesse 500 milioni di lire a puntata per venire a condurre un programma in Rai. Ma io ho lavorato per Celentano e so tutto della televisione, chi piglia i soldi, come, quando, dove. Conosco il sistema. E allora dissi: "Tiriamo fuori le carte: noi le nostre e tu le tue". Non disse più niente». Anni addietro arrivò allo scontro fisico con Massimo Giletti: l'ex ballerino Lucio aveva dubitato pubblicamente della virilità del conduttore de "L'Arena". Il quale, tre giorni fa, ha rivelato di aver ricevuto una lettera di dieci avvocati in cui veniva diffidato di commentare il flop della "Tribù". Del resto, a Viale Mazzini ora non hanno troppo interesse a calpestare l'ombra di Tex Presta: lui sta lavorando su un Sanremo 2010 che si annuncia tormentoso. La sua assistita Antonella Clerici arriva dalla chiusura senza appello di "Tutti pazzi per la tele", e il contratto per il festival non è ancora firmato. Tanto che Raiuno sta premendo (tra smentite di facciata) per avere al fianco della biondariccia il solito Fiorello come co-conduttore per la prima serata, la più delicata sul versante dell'audience. La trattativa è però tutt'altro che in discesa. Una sportellata a Fiore è arrivata nel frattempo da un altro asso di Presta, Paolino Bonolis («Forse la libertà di sperimentare a Sky la esprimerà più avanti. Per ora il programma di Rosario sempre quello è»), che per ironia della sorte - in attesa di veder materializzato il suo progetto top secret con Maria De Filippi - torna da domani su Canale 5 con «Chi ha incastrato Peter Pan?» proprio in sostituzione della "Tribù". Chi gode è Simona Ventura: anche se nelle scorse ore ha dovuto superare l'imbarazzo per una foto da presunta smutandata durante la diretta di "Quelli che il Calcio". Supersimo medita un clamoroso ritorno a "X Factor", che l'anno prossimo non vedrà tra i giudici il Corpo Estraneo Claudia Mori. Intanto prepara per gennaio "L'isola dei famosi 7": alla "Tribù" (che lei e Gori considerano un facsimile) dei non-amici Presta & Perego ha portato via il non-concorrente Emanuele Filiberto. Nel cast sicure Pamela Prati e Claudia Galanti. Possibili Toto Cotugno, Ivana Trump, Ilona Staller, Ruud Gullit, Loredana Bertè e Paris Hilton. O, si mormora, la copia strapaesana dell'ereditiera americana. Quella Noemi Letizia che in molti, dietro le quinte, vorrebbero a battibeccare tra le mangrovie con il padre Elio. Lui ha detto di sì. Chissà cosa ne direbbero i telespettatori.