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Susanna Nicchiarelli, «Cosmonauta», il film da lei diretto, va bene...

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Tenevotanto all'uscita di questo film. Una fatica girarlo ed ora sto raccogliendo tante soddisfazioni. Com'è nato? Un mio viaggio in Russia, una mia visita nel museo delle imprese spaziali, mi sono appassionata a quel mondo, a quegli anni. Ho cercato di raccontare una generazione cresciuta in un tempo di certezze ideologiche. Io non le ho vissute quelle situazioni, avevo solo 14 anni al momento della caduta del muro di Berlino. Dov'è nata? A Roma. Mio padre ingegnere, mia madre docente di inglese. Un fratello maggiore ingegnere ed una sorella architetto. Un incontro a scuola particolare.... Con il mio professore di filosofia ed è forse proprio il motivo per cui ho scelto questa facoltà all'università ed avevo idea di insegnarla. La sua infanzia? Un'infanzia come tante mie coetanee, un condominio di Roma Nord, tanti pomeriggi a vedere «Greese» su un videoregistratore regalatomi da mio padre. Riproducevo interi dialoghi e coltivavo l'idea di fare l'attrice. Un vero sogno. E allora ho frequentato corsi di teatro, mi piacevano i personaggi buffi. Facevo ridere. E poi la vita ti regala sempre strane sorprese. Normale di Pisa e un pezzo di vita universitaria a Parigi con una borsa di studio. Ed è proprio a Parigi che ho scoperto il cinema, nelle mille sale d'essai e ho visto in quel periodo tutto il cinema italiano: da Pasolini a Visconti a De Sica. E la scelta di cambiare percorso professionale? A Parigi mi sono resa conto che non volevo più occuparmi di cose lontane dalla realtà, avevo voglia di fare qualcosa che arrivasse a tutti. Sono andata a Los Angeles, ho frequentato uno stage di regia e ho letto tante sceneggiature. È arrivato il primo corto. Da allora il cinema ha occupato anche con il Centro Sperimentale di Cinematografia tutto il tempo della mia vita. Ho incontrato Moretti e ho capito tante altre cose. Ed ora, il cinema è la sua scelta definitiva? Mi auguro di sì. E l'amore? Ho un compagno, Stefano, che ha montato con me «Cosmonauta». Il cinema ha proprio invaso tutta la mia vita.

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