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Paola Turci canta l'amore

Paola Turci

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Canta l'amore. Dopo aver vestito gli abiti della cantautrice impegnata, dà l'avvio a una nuova stagione artistica sotto il segno dei buoni sentimenti. Il nuovo album di Paola Turci si intitola «Attraversami il cuore» e, nei primi giorni di uscita, ha già incontrato il favore del pubblico. Paola Turci, già dal titolo dell'album si capisce che la sua carriera è a una svolta. Perché ha deciso di privilegiare i sentimenti? «È stato un cammino lento iniziato dopo aver conosciuto "Dio come ti amo" di Domenico Modugno e "Paloma Negra" di Chavela Vargas. Sto vivendo un momento molto bello e importante. Pescando da altri autori ho scoperto l'urgenza, la necessità di raccontare l'amore con la a maiuscola. La versione che canto nel mio album con Paolo Fresu alla tromba è un omaggio a Modugno, senza tradirlo né tradire me stessa. Ma ci sarà tempo anche per altri argomenti». Che intende dire? «Questo nuovo lavoro è solo la prima parte di una trilogia che uscirà tra il 2009 e il 2010. Il secondo capitolo sarà dedicato al sociale e il terzo alle donne. Ma anche in questi casi la molla primaria è l'amore». Non è che dietro tutto questo amore si nasconde un desiderio di maternità? «Ho 45 anni e sono innamorata. Un figlio lo farei anche subito ma non vorrei essere guardata come una tardona. Mi sento ancora una ragazzina». Negli ultimi tempi si è dedicata anche alla stesura di un romanzo con la giornalista Eugenia Romanelli. Pensa di cambiare mestiere? «Scrivere mi ha aiutato a liberare la mia fantasia. Un libro ti dà uno spazio vuoto, dentro il quale nuoti tranquillamente e ti porti avanti, bracciata dopo bracciata. Mi sono lasciata andare. Non è stato facile tornare alla forma canzone, alla scrittura in versi». Il brano che dà il titolo all'album è stato escluso dal Sanremo di Bonolis. Vorrebbe tornare sul palco dell'Ariston? «Non ce l'ho in mente, non è una mia priorità. Dipenderà dai tempi e dall'idea della canzone. In ogni caso resto molto affezionata al festival che mi ha dato riconoscimenti e visibilità». Il successo del suo nuovo album fa il paio con il successo al botteghino di «Baarìa». Cosa pensa del film di Tornatore?  «Ho pianto per la tristezza e l'amarezza che mi ha suscitato. Io sono una nostalgica, credo ancora negli ideali». Qual è oggi il suo rapporto con la politica?  «Deve essere fatta con il sentimento mentre ormai è stata ridotta a un discorso elettorale, propagandistico, a una questione di poltrone».

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