Bonolis torna e stuzzica Fiorello
Lo showman in coppia con la Clerici
Paolo Bonolis torna in tv a sette mesi dal trionfo di Sanremo e si confessa in un'intervista esclusiva che "TV Sorrisi e Canzoni" pubblica nel numero in edicola domani, in cui spiega perchè quest'anno riproporrà su Canale 5 programmi già visti come «Chi ha incastrato Peter Pan?» (in onda dal 7 ottobre su Canale 5), «Il Senso della vita» (a dicembre o gennaio) e «Ciao Darwin» (a primavera): «Avrei voluto fare qualcosa di nuovo -dice Bonolis a Sorrisi- per esempio il progetto, segretissimo, che ha in mente Maria De Filippi. Ma ho fatto un patto con Mediaset: quest'anno accontento loro. Il prossimo invece ci daremo alle novità e spero di aiutare la rete a uscire dal 'palinsistò, lo chiamo così perchè il palinsesto dei programmi oggi insiste sempre sulle stesse cose. Perchè effettivamente in giro c'è poca voglia di fare qualcosa di nuovo. Però così la tv rischia la morte per asfissia». Richiesto di un'opinione su Fiorello, che ha detto di essere passato alla tv satellitare proprio per la necessità di sentirsi libero di sperimentare. «Mah, forse la libertà di sperimentare la esprimerà più avanti. Per ora il programma di Fiorello sempre quello è: canzoni nuove, gag nuove, ma la struttura è la stessa. Non lo dico in senso dispregiativo, intendiamoci. Ma se su Sky c'è tutta "sta libertà" di innovare, beh, che ce la facesse vedè». Quanto al suo modo di fare tv, Bonolis spiega a Sorrisi che «l'obiettivo è proprio la leggerezza. Oggi sembra che molti miei colleghi stiano lavorando alla mappatura del genoma, dimenticando che stanno solo facendo un prodotto televisivo». E quanto alla tendenza delle lacrime in tv, dice: «Siamo un pò tutti psicolabili. Piangiamo improvvisamente per cose insensate. Come i concorrenti dei reality: sono chiusi solo da tre giorni, poi vedono una foto della mamma e giù lacrime...». E questo secondo Bonolis accade sia in tv che nella vita di tutti i giorni: «C'è un'esasperazione generale anche nella vita reale. Basta dire »ti voglio bene« per provocare le lacrime». Come telespettatore, Bonolis ammette che «io e mia moglie non necessariamente guardiamo la tv, a parte un film o la partenza di un nuovo programma. Non sono morboso: non dico a mia moglie »ti prego stasera stiamo a casa perchè voglio vedere...«. Con un'unica eccezione: quando gioca l'Inter». Ma i suoi gusti televisivi sono netti: «Guardo »Striscia«, mi piacciono le »Iene« e mi fa ridere molto »Piloti«. Tra i personaggi, Piero Chiambretti: per me è quello mentalmente più veloce di tutti. Se avesse il coraggio di non mettere quelle scarpe, ovvero di non restare troppo prigioniero del proprio personaggio, sarebbe ancora più forte».