L'impegno del teatro civile riparte con una non-stop
Quattrospettacoli preceduti da una lectio magistralis a ingresso libero compongono il cartellone: «Venticinquemila granelli di sabbia» di Alessandro Langiu riguarda le morti da inquinamento delle fabbriche alle 14,30, «Magnitudo» è un documentario scenico sul terremoto a L'Aquila di Maurizio Donadoni, Giuseppe Nardi, Andrea Battistini e Rita Montes alle 17, «Tanti saluti» di e con Giuliana Musso affronta il tema della terza età alle 19,30 e «Love. L'infanzia negata di una bambina rom» di Susanna Tamaro, con protagonista Mascia Musy e regia di Emanuela Giordano, chiude alle 22. Giuseppe Giulietti aprirà alle 12 del 9 ottobre con «Le morti bianche», Mons. Vincenzo Paglia con «L'accoglienza» il 10 e Gennaro Malgieri con «La nazione perduta» l'11. Al termine di ogni rappresentazione gli spettatori potranno incontrare autori, interpreti, registi e musicisti coinvolti per domande e dibattiti, mentre dietro il sipario verrà predisposta la replica dell'evento successivo. «Osservando il pubblico dei miei ultimi spettacoli ho avvertito l'esigenza di compensare la mancanza di informazione e di confronto provocata dall'eccesso di omologazione. In un mondo in cui la coscienza è sempre più distante dai nostri pensieri il teatro civile è un prezioso specchio in cui guardarci, è una possibilità di movimento interiore per comprendere la realtà o per denunciare e condividere una verità», ha spiegato Mascia Musy. T.D.M.