"Tremo per Sanremo ma avrò fortuna"
Si avvicina, tra indiscrezioni e gossip, il grande evento della canzone italiana. L'attenzione è forte sul Festival di Sanremo (15-20 febbraio) che festeggerà nel 2010 i 60 anni. E cresce l'attesa per vedere Antonella Clerici di nuovo sul palco dell'Ariston. Stavolta sarà lei a condurre la kermesse e la responsabilità (oltre alla paura) è tanta. Soprattutto dopo che il programma «Tutti pazzi per la tele», al suo esordio su Raiuno (il 22 settembre), è stato battuto dalla fiction di Canale 5 (volata al 27.87% contro il 15.43% del programma della Clerici). La trasmissione è ora a rischio e, se gli ascolti si dovessero mantenere così bassi, ci potrebbe essere lo spostamento o la chiusura del programma. «Mi addosso tutte le responsabilità del caso - ha detto ieri la Clerici a margine della presentazione del cartoon "Biancaneve e gli 007 nani" di Gordon e Kirkland, dove lei presta la voce a Biancaneve e Jerry Calà allo Specchio -. Ma certo il martedì è impossibile vincere su una fiction che era già in onda da settimane e aveva già conquistato la sua fetta di pubblico fedele. Avremmo perso anche se mi fossi messa nuda sul palco a ballare». Ma intanto la bionda riccioluta si proietta verso il Festival: «Sarà un grande evento che ricorderà i 60 anni della kermesse canora: sono stata scelta proprio perché sono un volto rappresentativo della Rai, quasi storico. Con Sanremo realizzo il mio sogno e vorrei organizzare una grande festa degli italiani che coniughi leggenda e modernità, nulla di complicato. Sono terrorizzata ma ho anche molta fiducia, perché l'Ariston mi ha sempre portato fortuna. Certo, se dovessi sbagliare non sarei perdonata. Se sbaglio il doppiaggio, che ho fatto in questo cartoon per divertissmant, nessuno ci farebbe caso perché non sono un'attrice, né una doppiatrice. Ma fare la tv è il mio lavoro e davvero non posso permettermi errori. Non mi spaventa tanto la conduzione del festival, quanto l'importanza che ha questo evento in Italia. Confido nelle qualità che mi hanno condotto verso il successo: naturalezza, autoironia e quella parte di bambina che mi seguirà anche sul palco dell'Ariston». Bonolis verrà a Sanremo? Luca Argentero sarà confermato? Non si sbottona Antonella Clerici, ma assicura: «Stiamo lavorando molto sui volti maschili che mi accompagneranno e Luca è tra i papabili, ma non c'è nulla di certo». Clerici svicola anche sulle domande riguardanti la sua trasmissione del cuore, «La prova del cuoco», ormai affidata a Elisa Isoardi dopo la maternità e la nascita di Maelle, figlia di Antonella. «Ho amato molto tutti i programmi che ho fatto, ma certo a "La prova del cuoco" sono rimasta più legata. Era studiato come un cartone animato, quasi un programma per bambini, ai quali peraltro piaceva molto, era pieno di colori e allegro». E ora com'è? «No comment», risponde secca la Clerici e alla domanda se è vero che venne tolta dal programma perché il suo budget era troppo alto, dice: «Se anche fosse stato così, alla fine, alla Rai la trasmissione ora costa ugualmente cara, c'è pure Gianfranco Vissani...». Gli intoppi nella brillante carriera di Antonella Clerici non sono davvero mancati. A cominciare da quando Eddy Martens, suo compagno, ex animatore e di 12 anni più giovane di lei, non si sa bene con quali competenze, diventò autore televisivo Rai. E fu subito polemica. Dopo nemmeno due mesi dalla nascita della figlia Maelle, Antonella Clerici ha però dimostrato ancora una volta chi è la regina delle conduttrici Rai. Il suo nuovo programma, «Ti lascio una canzone», sbaragliò la concorrenza (con ben 6 milioni 776 mila spettatori e il 30,31 per cento di share). Ora deve far salire gli ascolti di «Tutti pazzi per la tele». Garko permettendo.