Premio De Sanctis, vince Cacciari
In questo modo la giuria, afferma il presidente Giorgio Ficara, «riconoscendo l'alto valore critico di due ricerche diversissime tra loro - la prima schiettamente saggistico-ermeneutica su grandi autori del canone occidentale come Shakespeare, Beckett e Kafka, la seconda storico-letteraria con preziose trouvailles e osservazioni testuali sull'Orlando Furioso - intende ribadire il nesso inscindibile e l'inscindibile attrazione di letteratura e filosofia cari a De Sanctis». Il Premio «Eni - immaginare il futuro» da attribuire a un'opera che propone una riflessione sui nuovi linguaggi e sulle nuove tecnologie, viene assegnato a «Miracoli e traumi della comunicazione» di Mario Perniola, (Einaudi, 2009), saggio utilissimo per capire come gli eventi storici degli ultimi decenni siano enfatizzati e svuotati dalla comunicazione mediatica. Vince il Premio per il Saggio breve, Patrizia Cavalli con «Dietro non c'è niente», postfazione a «Doppio ritratto: Frida Kahlo, Diego Rivera» (Nottetempo, 2008).