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"Baarìa" corre per l'Oscar, Tornatore: grande soddisfazione

Gli attori Francesco Scianna e Margareth Madè,

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{{IMG_SX}}È "Baarìa" il candidato italiano all'Oscar 2009 per il miglior film straniero. Il film di Giuseppe Tornatore è stato designato dalla commissione istituita all'Anica per la corsa all'Oscar per il miglior film in lingua non inglese. A contendersi la designazione con Baarìa sono stati «Fortapasc» di Marco Risi, «Il Grande Sogno» di Michele Placido, «Si può fare» di Giulio Manfredonia e «Vincere» di Marco Bellocchio. La Commissione di Selezione per il film italiano da candidare all'Oscar istituita dall'Anica, su invito della «Academy of Motion Picture Arts and Sciences», e composta dai registi Lina Wertmuller e Paolo Sorrentino, dai giornalisti e critici Alberto Barbera, Fulvia Caprara e Piera Detassis, dai produttori Pio Angeletti, Aurelio De Laurentiis, Valerio De Paolis, Nicola Giuliano, Fulvio Lucisano, Andrea Occhipinti, Domenico Procacci e Riccardo Tozzi, e dal Direttore Generale per il Cinema, Gaetano Blandini, «dopo un lungo e approfondito dibattito - si legge nel comunicato d'annuncio - vista l'importanza dei film presentati», ha designato «Baarìa» di Giuseppe Tornatore, prodotto da Medusa Film, in collaborazione con Quinta Communications, a rappresentare il cinema italiano alla selezione del Premio Oscar per il miglior film in lingua straniera. Le nominations saranno rese note dall'Academy il prossimo 2 febbraio 2010, mentre la premiazione degli 82esimi Academy Awards si svolgerà il 7 marzo 2010. "Mi riempe di gioia e di un grande senso di responsabilità". Così Giuseppe Tornatore ha voluto ringraziare tutti i componenti della commissione dell'Anica sottolineato come "la gratitudine si aggiunga alla soddisfazione di Baarìa al botteghino. Un risultato forte e incoraggiante". "Adesso però - aggiunge Tornatore - comincia la fase del duro lavoro, fase delicata in cui non ci risparmieremo. Cercheremo di ripagare questo atto di fiducia. Ce la metteremo tutta". L'obiettivo è ovviamente entrare nella cinquina dei film candidati all'Oscar per la migliore pellicola in lingua non inglese, e Tornatore promette "tutto l'impegno necessario".

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