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Da Belen alla Marini è tempo di curve

Belen Rodriguez

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MILANO - Ormai è diventata una tradizione: Milano apre le sue sfilate portando in passerella tutto lo spirito nazional-popolare che la moda possa sopportare, e anche di più, da Belen Rodriguez alla Marini. Da Elena Mirò (gruppo Miroglio), marchio che da parecchie stagioni dà il via alla rassegna, ecco le modelle morbidose. Ci sono Lizzie Miller e Crystal Renn, le top model del settore che un tempo si sarebbe chiamato «conformato». Se perdessero appena qualche chilo, sarebbe delle splendide ragazze con tutte le curve al posto giusto. Roba forte poi da Pin Up Stars, dove sfilano costumi da bagno e al massimo qualcosina da mettere sopra. È un gran bel vedere per chi apprezza il genere: in pratica, è come se la passerella servisse ad attribuire il titolo di miss sedere, conteso tra Belen Rodriguez, la bella che si accompagna a Fabrizio Corona, e Laura Torrisi, la «Moglie Bellissima» di Leonardo Pieraccioni. Vince il culetto perfetto di quest'ultima, nonostante le movenze feline dell'argentina che, con tono da diva seccata, rilascia una fondamentale dichiarazione: «tra me e Fabrizio tutto bene, è normale ogni tanto litigare con il partner». Più normale, di fisico e di idee, Flavia Pennetta, la tennista famosa per essere sia carina sia abbastanza brava da non rimanere sconosciuta alle classifiche internazionali. Sfilare con i tacchi - spiega - è perfino più impegnativo che scendere in campo, ma si è allenata usando come «coach» la sorella. Per il resto, la prova costume non la spaventa, è abituata ai succinti completini da tennis. Non cambia di molto la musica da Miss Bikini de Luxe dove è attesa la signora Gregoraci in Briatore, ma non arriva. In compenso c'è la stagionata Ivana Trump, multimiliardaria multirestaurata, che nel parterre ruba la scena a tutte le strafighe nostrane, e sono tante. La passerella è comunque regale (e costosissima) con top del calibro di Alek Wek, Carmen Kass e Bianca Balti. Anche Parah Noir fa le cose in grande, mettendo in passerella Margareth Madè, acclamatissima attrice di Baaria, e l'esordiente Amber le Bon, figlia di Simon. Poi la «Valeriona» nazionale, la Marini naturalmente, con la sua collezione seduttiva genere lingerie. L'inizio della sfilata è da thriller: una modella-attrice entra in passerella insanguinata, il pubblico è attonito ma è solo una scena live del cortometraggio Dolls, regia di Salvatore Arimatea. Nel parterre Gigi D'Alessio assiste al debutto del figlio Giorgio che ha realizzato una capsule-collection di jeans per la Marini. Nel primo giorno di sfilate in passerella anche Lorenzo Riva, un classico della signorilità milanese con il suo tributo a Mimmo Rotella, e il marchio 1a Classe Alviero Martini (ma ormai lo stilista ne è fuori e fa un altra etichetta tutta sua).

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