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Se i virtuosismi di Uto Ughi si trasformano in un regalo

Uto Ughi

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Questa sera alle 20,30, nell'Auditorium Conciliazione, si inaugura l'undicesima edizione della seguitissima rassegna «Uto Ughi per Roma», prezioso e ineguagliabile dono alla città da parte di uno dei più grandi violinisti italiani e internazionali, che da anni si batte - dedicando ai nostri giovani una scelta serie di concerti a titolo gratuito – per avvicinare i ragazzi alla musica, nell'assenza dello Stato, che nelle scuole non ne cura l'adeguato insegnamento. I bellissimi concerti, dislocati anche nella chiesa di S. Sabina, nel Conservatorio di S. Cecilia e nel Teatro Vittorio Veneto di Colleferro, vedono come ospiti prestigiosi violinisti e pianisti, con la straordinaria Orchestra Giovanile «Uto Ughi per Roma» e quella cameristica «I Filarmonici di Roma»: è questa rodata compagine orchestrale che il Maestro dirigerà stasera, essendone però anche figura solistica, egli stesso infatti interpretando i ruoli primari del violino nei brani in programma. Ma il concerto odierno cade in un momento di lutto per l'Italia, che piange la morte dei sei paracadutisti della Folgore in missione in Afghanistan, vittime di un attentato kamikaze a Kabul. Uto Ughi, sensibilissimo ai fatti sociali – il concerto del 26 prossimo andrà a beneficio di Antea – dedicherà la serata musicale ai giovani militari caduti nell'adempimento del loro dovere. Forse il programma della serata subirà qualche modifica, secondo il sentimento e la disponibilità del Maestro: per ora esso resta quello da lui prescelto in precedenza, ossia brani dell'amatissimo Antonio Vivaldi, del grande Haydn, del melodico Chaikowsky, dello spagnolo De Falla, ed infine del virtuoso di violino Wieniaski.

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