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"Il triangolo maledetto non è più un mistero"

Roberto Giacobbo

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Misteri sì, ma non per forza catastrofici: fa una risata enigmatica Roberto Giacobbo, consacrato dalla Rai gran sacerdote dell'ignoto, presentando la nuova serie di «Voyager: ai confini della conoscenza», che parte questa sera su Raidue. Tutti i lunedì parlerà di tutto ciò che c'è di inspiegabile nella storia, nell'archeologia e nelle scienze. Si parte da stasera con la fine del mondo programmata dai Maya per il 2012, sulla quale Giacobbo ha anche scritto un trattato. Roberto Giacobbo, la fine del mondo tra tre anni, ma non è un po' iellatorio? «Ma no, i Maya hanno previsto una fine del mondo che conosciamo, cioè un profondo cambiamento che ha la possibilità di essere in meglio». Poi cosa ci racconterà? «Che il mistero del triangolo delle Bermude non è più un mistero. Una università italiana ha analizzato tutti gli eventi e trovato una spiegazione che risolve tutto, in modo esauriente e scientifico. Insomma dietro alla scomparsa di navi ed aerei nel triangolo delle Bermude non c'è nulla di paranormale».  Ci spiega meglio? «Assolutamente no, se volte sapere tutto dovete guardare la puntata di Voyager del 28 settembre». In totale quante puntate? «In tutto ventiquattro, le prime undici da oggi al 30 novembre, le altre da marzo, più uno speciale il 25 dicembre».

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