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Gerry Scotti: "Sono io l'erede di Bongiorno"

Gerry Scotti

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È lui l'erede di Mike Bongiorno e non solo per il sondaggio pubblicato sul settimanale «Oggi». Ma anche per lo stesso Gerry Scotti che presto potrebbe realizzare uno dei programmi televisivi di Mister Quiz. Scotti, quale programma di Mike le piacerebbe presentare? «"Bravo Bravissimo", lo show che portava sul piccolo schermo i giovani talenti. Ma dovrà essere la famiglia di Mike, che detiene i diritti delle sue trasmissioni, a darmi l'ok, magari proprio per le prossime festività natalizie». Daniela Zuccoli potrebbe opporsi? «Spero di no, anzi penso che le farebbe piacere vedere i nuovi talenti insigniti con il Premio Mike Bongiorno». Perché le piace proprio «Bravo Bravissimo»? «Non lo so, mi viene dal cuore, forse perché unisce i nostri modi di fare tv. E poi mi piaceva il suo modo di trattare i bambini alla pari degli adulti, anche se poi erano proprio quelle piccole pesti a prenderlo in giro». Si sente davvero l'erede di Mike? «Ne sarei onorato. Oltre a svelarlo i sondaggi, me lo diceva anche Mike, evidentemente sarà così... Sebbene abbiamo tante diversità, fisicità comprese: io sono invadente, caciarone, divertito e divertente; lui, invece, era burbero, severo e involontariamente esilarante». Rifarebbe «Rischiatutto»? «Non dipende da me, nell'ultimo periodo Mike aveva fatto altre scelte e non so se sarà ora possibile realizzare di nuovo "Rischiatutto" su Mediaset». I quiz hanno reso più colti gli italiani? «Personaggi come Alberto Manzi, Febo Conti (che saluto dalle pagine de "Il Tempo") e Mike hanno traghettato l'Italia del dopoguerra verso la cultura. Oggi i quiz sono diventati come quelli universitari o della patente». Vorrebbe avere Miss Italia come concorrente? «Perché no, potrei fare uno speciale con le miss: con un po' di pessimismo, credo che culturalmente rappresentino la media delle ragazze di oggi, purtroppo».  

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