Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Addio a Nunzio Rotondo, il re del jazz

default_image

  • a
  • a
  • a

L'improvvisascomparsa priva il jazz non soltanto di un grande trombettista, ma anche di un compositore, band-leader e talent scout che per anni ha tenuto alta la fiammella del jazz in Italia. Rotondo, scomparso ieri all'età di 85 anni, è stato un protagonista di questo genere di musica fin dagli anni Cinquanta, quando si presentò ai primi festival con formazioni decisamente innovative e con uno stile che avrebbe ottenuto il plauso di Dizzy Gillespie e Sonny Rollins. Ma al di là della perizia e del valore compositivo, Rotondo ha saputo conquistarsi un ruolo di rilievo grazie alle sue straordinarie motivazioni umane. «Il jazz è amore», ha ripetuto fino agli ultimi giorni. Peccato che in questi anni il jazz abbia preso altre direzioni. Nunzio Rotondo non si era immalinconito,tutt'altro. Certo, auspicava un ritorno al talento, al gusto, all'ispirazione, ovvero a quelle componenti fondamentali oggi quasi del tutto assenti. Non solo nel jazz. Dario Salvatori

Dai blog