Una Franca Valeri tutta da scoprire
Chiavesse assistito, mercoledì 9 settembre al Teatro Comunale di Todi nell'ambito del Todi Arte Festival, alla prima nazionale di "Oddio mamma!" avrebbe seguito un fenomeno assolutamente emozionante. Proviamo a raccontarvelo. "Oddio mamma!" è una commedia di Sam Borrick e Julie Stein per la regia di Daniele Falleri e interpretato da Franca Valeri e Urbano Barberini. Un testo americano, che ha avuto grande riscontro oltreoceano, dove si racconta la storia di una madre possessiva e insopportabile e di un figlio, alla soglia dei cinquant'anni, nevrotico ed eternamente in fuga dal suo rapporto difficile e morboso con la madre. Si scrivono e, talvolta, si parlano al telefono. Raramente si incontrano, a testimonianza che, per sviluppare nevrosi, non è necessaria la frequentazione quotidiana. Bravo, indiscutibilmente Urbano Barberini, ad una prova certamente difficile ma insuperabile e commovente. Una grandissima attrice 89enne, con una presenza scenica e una determinazione che crea, in chi l'ascolta, una vera passione. Da anni, Franca è afflitta da un malanno che colpisce molte persone un po' avanti negli anni: il Parkinson. Ebbene, ad apertura di sipario, lei ha il tremore delle mani e della voce accentuati, forse anche determinato dalla tensione per l'inizio della commedia. Poi, via via, abbiamo visto arretrare meravigliosamente il Parkinson, Franca conclude la commedia con un tremore delle mani assai ridotto e così per quello della voce. Il pubblico non si stanca di applaudire, vorrebbe avere ancora lì sul palco la grande signorina snob che si chiamava "Cesira" o la "Signora Cecioni". Ma vorrebbe avere anche la protagonista femminile del celeberrimo trio Vittorio Caprioli, Alberto Bonucci e Franca Valeri. Avrebbe voluto lì l'interprete di decine di film ("Nel segno di Venere", "Il vedovo", ambedue con Alberto Sordi) e di altrettanti spettacoli teatrali. Si deve ringraziare Franca Valeri per questa ulteriore occasione di amore nei confronti del teatro e, quindi, nei nostri confronti. Applausi ininterrotti alle due giornate del Festival di Todi, nella speranza che altri spazi teatrali vengano proposti a "Oddio mamma!".