L'arte del movimento sceglie coreografie sperimentali
Oggi al Museo di Roma alle 19 (con replica alle 21) e il 9 settembre alle 19 al Museo dell'Ara Pacis (con replica alle 21) andrà in scena la Compagnia Il Posto e la Marco Castelli Small Ensemble. Il titolo della performance è «Exuvia», performance di danza verticale, musica e live video. Ideazione e coreografia di Wanda Moretti; wall dancers Marianna Andrigo, Cecilia Fontanesi; musiche per sax, loops e live electronics di Marco Castelli. La coreografa Wanda Moretti ha approfondito lo studio della danza attorno ai sistemi di proporzione e armonia dello spazio. In particolare il suo lavoro artistico riguarda il movimento in relazione a opere d'arte, macchine sceniche, architetture urbane e naturali. La sua ricerca è principalmente indirizzata alle influenze dello spazio strutturato sul movimento umano attraverso una particolare analisi sulla percezione e su tematiche legate all'arte del '900 e contemporanea. Dal 1994 è impegnata in un percorso artistico di danza verticale, una performance site specific che studia lo spazio nel suo aspetto antropologico, sociale, culturale, architettonico e ne realizza un evento spettacolo, dove suono e movimento si fondono in un'unica rappresentazione, le sue creazioni sono state realizzate per molti Festival e in numerose rassegne nazionali e internazionali. Parallelamente all'attività coreografica ha intrapreso una personale ricerca sul potenziale educativo della danza nel sociale e in ambito scolastico. Marco Castelli è un artista eclettico, la sua attività si svolge non solo nel jazz ma anche nell'ambito del teatro, della danza e nel vasto territorio della performance intermediale. Lo stile esecutivo e compositivo che propone e l'approccio della sua comunicazione musicale gli permettono di frequentare vari territori e linguaggi con naturalezza e creatività alternando l'attività di sassofonista e compositore a quella di direttore di big band e sound designer. Nella sua carriera ha partecipato a molte produzioni discografiche, sia a proprio nome, che collaborando con artisti prestigiosi tra cui Philip Catherine, Lee Konitz, Markus Stockhausen e molti altri.