Maria Rosaria Omaggio dà voce ai tormenti di Didone
Nelsegno del mago della tastiera, che a Tivoli compose Jeux d'eau, a Villa d'Este da quattro anni si muove uno stimolante Festival di pochi ma selezionati appuntamenti in sintonia con la unicità della cornice offerta dalle celeberrime fontane. Si inaugura domani sera con un concerto alla fontana dell'Ovato dedicato alle donne ed imperniato sulla figura tormentata di Didone. Assecondata dalle musiche di Traetta, Purcell, Clementi, Marcello e Rossini evocate dal soprano Paola Quagliata e dal Polifoniqa Vocal Ensemble, sarà la brava Maria Rosaria Omaggio a dare voce alla forte personalità emotiva della regina cartaginese attraverso Virgilio (quarto canto dell'Eneide), le Heroides ovidiane e versi di Ungaretti. Per i percorsi lisztiani il 10 settembre in sintonia con la presentazione di un libro sull' ungherese di Mariateresa Storino, il pianista Battarino evocherà le note della corposa Sonata in si minore di Liszt, modello di struttura ciclica. Altro concerto (il 12), altra fontana (quella della Civetta), per Archi di danza con due Suites di Bach disegnate dal violoncello di Luigi Piovano e pennellate nell'aria dalla danzatrice Emilia Sintoni. Due poi gli omaggi celebrativi: quello ad Haydn (17 settembre) col giovane Quartetto Mitja ed a Mendelssohn ( il 19) col duo Macrì-Fuga ( violoncello-pianoforte). Chiusura solenne infine (22 e 23) in S. Maria Maggiore con la Petite Messe solemnelle di Rossini con Simone Alaimo e suoi allievi.