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Raoul Bova reporter nel docu-film «Sbirri»

Raoul Bova

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Nella Sala Fellini per Cantiere Italia verrà riproposta al pubblico capitolino una ricca selezione dei film cha hanno riscosso maggiore gradimento. Oggi alle 21 il docu-film «Sbirri» di Roberto Burchielli con Raoul Bova (nella foto), Simonetta Solder e Luca Angeletti. La storia di un giornalista (Raoul Bova) che, dopo la morte del figlio sedicenne per una pasticca di ecstasy, svolge un'inchiesta nella squadra speciale della polizia che combatte lo spaccio di droga a Milano. La novità del film è che tutte le operazioni inserite nel lungometraggio sono vere. Il 1 settembre Marco Risi presenterà «Fortapasc», film sul coraggio, sulla passione e sul vero giornalismo che ripercorre la storia del giovane giornalista 26enne, Giancarlo Siani, che nel 1985 venne ucciso sotto casa a causa delle indagini sulla camorra e sulle sue collusioni con la politica locale tra Napoli e Torre Annunziata. Il 2 settembre a grande richiesta «Vincere» di Marco Bellocchio con Filippo Timi e Giovanna Mezzogiorno. La storia di Mussolini, del suo primo amore Isa Dalser e del figlio segreto che fece internare.Il 3 settembre il regista Umberto Carteni presenterà «Diverso da Chi?». Piero (Luca Argentero), brillante trentacinquenne gay, è «fidanzato in casa» con Remo (Filippo Nigro) e vive in una città del nord-est.

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