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Serial killer, assassini, luoghi tetri a far da scenario.

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Stasera,si parlerà del killer Donato Biliancia (Genova). Vinicio Marchioni, cosa proporrà nel nuovo programma? «Il programma ha lo stesso tipo di format della prima stagione. Quindi ci saranno delle ricostruzioni di docufiction di svariati serial killer, che io introdurrò. Cercherò di accompagnare i telespettatori nel modo più chiaro possibile all'interno della narrazione, per far conoscere le storie di Donato Bilancia piuttosto che quelle inerenti le Bestie di Satana e Giovanni Brusca». La puntata che l'ha più coinvolta? «Sicuramente quella su Giovanni Brusca, per la efferatezza della crudeltà di quell'uomo. Parlando di lui, si riconoscono molti anni della storia del nostro Paese, con tutti gli intrecci inerenti la nostra politica e la nostra giustizia, al fianco di Falcone e Borsellino». Cosa ci sa dire di Donato Bilancia? «Mi ha colpito il fatto che comunque ci voglia veramente pochissimo per trasformare la mente di un uomo in una macchina spietata di sangue». È stato trattato un profilo psicologico di Bilancia? «Nella trasmissione c'è tutta una ricostruzione che è basata sulle testimonianze degli ispettori che hanno seguito gli omicidi fin dall'inizio e sulle perizie psichiatriche». Tratterete anche i personaggi della Banda della Magliana, visto che lei ha recitato in «Romanzo criminale» nella parte del «Freddo»? «No, stavolta no». Ci può dare qualche anticipazione di "Romanzo criminale 2"? Che ruolo interpreterà? «Bè, c'è tutta la seconda parte del romanzo di De Cataldo che è ancora da sviscerare. La prima serie si è conclusa con la morte di Libano. La seconda parte si baserà sul tentativo di vendetta sia del Freddo, che interpreterò io, che del Dandy... Di più non posso dire, visto che non ci hanno ancora consegnato le sceneggiature». Prossimi progetti? «In autunno sarò in tv con "Crimini". Poi sono iniziate le riprese di "Venti sigarette". C'è inoltre il film "Sulla strada di casa", con Angela Finocchiaro».

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