Stefano Di Battista

GabrieleAntonucci Si chiude stasera alle 21 il Tarquinia Festival con una serata dedicata al jazz e allo swing, che avrà come protagonisti i coinvolgenti vocalizzi retrò delle Boop Sisters e i grandi classici del jazz reinterpretati dal quartetto capitanato da Stefano Di Battista. Le Boop Sisters ripropongono il repertorio delle Boswell Sisters, un trio di New Orleans pioniere del genere «vocalese», un particolare stile di canto che ha fatto la fortuna dei Manhattan Transfer e del nostro Quartetto Cetra. Dopo le tre cantanti sarà la volta del quartetto di Stefano Di Battista, uno dei nostri migliori sassofonisti che si è affermato in Francia prima ancora di diventare famoso anche in Italia. All'inizio degli anni Novanta il musicista è partito dalla sua amata Roma per trasferirsi a Parigi, con il sogno di diventare un grande jazzista. Il primo a credere nel suo talento è stato il grande Massimo Urbani, che spinse Di Battista ha iscriversi al conservatorio di S. Cecilia. Una scelta che si rivela azzeccata, visto che consegue il diploma con il massimo dei voti a soli ventun anni. Di Battista inizia così a esibirsi con vari gruppi, fino all' incontro, al Calvi jazz Festival, con Jean-Pierre Como che lo convince a trasferirsi nella capitale francese. Qui diventa amico del batterista Aldo Romano, che lo introduce nell'effervescente movimento jazz parigino. In un paio d'anni Di Battista entra stabilmente nel sestetto di Michel Petrucciani, nell'Orchestre Nationale de Jazz e incide l'album d'esordio «A prima vista», pubblicato dalla leggendaria etichetta Blue Note. Nel 2000 esce il disco «Stefano Di Battista», che si avvale di un musicista d'eccezione come Elvin Jones, il batterista di John Coltrane. Gli album successivi sono dedicati alla sua città natale («Round about Rome» del 2002) e al suo idolo Charlie Parker («Parker's mood» del 2004), in occasione dei cinquant'anni della scomparsa. Nel 2005 si aggiudica insieme alla moglie Nicky Nicolai, nella categoria Gruppi, il Festival di Sanremo con l'intensa «Che mistero è l'amore», dove tornerà anche nel 2009 con «Più sole», un brano scritto insieme a Jovanotti. L'ultimo lavoro in studio del sassofonista è «Trouble shootin» del 2007, pubblicato nuovamente dalla prestigiosa Blue Note.