"Avatar", rivoluzione in 3d sul grande schermo
Dopo 12 anni James Cameron torna sul grande schermo con una nuova sfida e ha tutti i numeri per bissare il successo di «Titanic», che vanta 11 Oscar e il record mondiale degli incassi nella storia del cinema con quasi 2 miliardi di dollari. Si tratta di «Avatar», un kolossal che non ripercorre - come potrebbe far immaginare il titolo - l'ultima moda online che impone di crearsi un avatar, personaggio virtuale che rappresenta l'internauta sulla scia del manga style. È invece un progetto realizzato per il 60% in 3d e per il 40% in live action, con 197 cineprese e l'uso della motion pictures, tecnica che cattura le immagini degli attori per poi trasporle in animazione digitale. Nel cast, Sam Worthington (nuovo talento australiano), Sigourney Weaver, Zoe Saldana e Joel David Moore. Cameron ha progettato «Avatar» nel 1995, prima di «Titanic», ma fu costretto ad accantonare la sua idea per le difficoltà tecniche riscontrate nella realizzazione della pellicola. Il progetto, poi ripreso nel 2005 grazie alla produzione della Fox, ha già avuto un riconoscimento prima ancora della sua uscita, prevista in tutto il mondo il prossimo 18 dicembre. È infatti il film più costoso in assoluto, con un budget superiore ai 300 milioni di dollari e, molto probabilmente, sfiorerà i 400 milioni prima del lancio definitivo. Domani, uscirà intanto il trailer e per l'Italia sarà Rimini (multiplex Le Befane dalle 20.30 in poi) ad ospitare in esclusiva il kolossal costato 4 anni di lavorazione. A livello globale il trailer verrà presentato in tutti i formati (Imax 3d, Imax 2d, 3d digitale, 2d digitale, 35 mm) e sarà visibile online. Mentre, sempre domani, la Fox svelerà il suo speciale manifesto lenticolare in 3d, Ubisoft lancerà il trailer del videogame di «Avatar» e Mattel mostrerà in anteprima le action figures degli alieni Na'vi. La pellicola è ambientata in un futuro ravvicinato, sul pianeta Pandora, ricoperto da foreste pluviali e alberi alti più di 300 metri, dove vive il popolo dei Na'vi, umanoidi lunghi tre metri dalla pelle blu e dal viso felino. Jack (Worthington), ex marine paraplegico, grazie ad una tecnologia sperimentale e attraverso un avatar virtuale, viene spedito dai terrestri sul pianeta che vogliono conquistare. Ma una volta arrivato su Pandora, l'eroe non sa più se stare dalla parte degli uomini invasori o dalla parte dei Na'vi: s'innamora della sensuale amazzone Neytiri e, in un viaggio di redenzione, guida un'eroica battaglia per salvare la civiltà aliena. Cameron, che ha richiamato all'opera James Horner (già capace di strappare fiumi di lacrime con la colonna sonora di «Titanic»), ha dichiarato che «finora si è usato il 3d solo nei film per ragazzi. "Avatar" vuole essere invece un dramma serio che aprirà le porte di nuove percezioni nel mondo degli adulti. Per l'ambientazione mi sono ispirato agli abissi marini: sul fondo degli oceani c'è una natura tanto creativa da superare la nostra immaginazione».