Madonna scandalo, insorge la Polonia
La crociata contro la tappa polacca del tour mondiale «Sweet and Sticky» della cantante americana già un mese fa aveva ricevuto il sostegno dell'ex presidente e premio Nobel per la pace Lech Walesa secondo il quale «ha ragione» l'ultracattolico Comitato di difesa della fede e della tradizione nazionale «Pro Polonia» che ha definito come «una provocazione» la scelta della Festa dell'Assunzione della Madonna quale la data del concerto. Il Comitato promosso da un consigliere comunale della capitale polacca vicino al partito conservatore dei gemelli Kaczynski (Lech il presidente e Jaroslaw l'ex premier) ha annunciato le preghiere e celebrazioni religiose sulle piazze contro il concerto, ma il vescovo di Varsavia Kazimerz Nycz non ha autorizzato i preti di dare messe contro lo show. Le preoccupazioni del Comitato sono state anche condivise dall'ombudsman polacco Janusz Kochanowski che in una lettera inviata al sindaco di Varsavia Hanna Gronkiweicz-Waltz ha suggerito che potrebbero essere offesi i sentimenti religiosi dei cittadini. «È vero che Madonna offende la Madonna?» è il titolo della copertina del settimanale cattolico di Cracovia diretto dal padre Adam Boniecki. Ma il concerto potrebbe essere seguito da cento mila persone giunte da tutto il paese e dai altri stati vicini. Madonna già nel 2006, quando la chiesa ortodossa russa cercò di boicottare a Mosca il suo «Confessions Tour», accusandola di «sfruttare i simboli cristiani», invitò il Papa a vedere «con i suoi occhi l'eloquenza, la bellezza e l'umanità» espresse dalla Regina del Pop durante il set di «Live To Tell».