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Louvre, lancia una tazza contro La Gioconda

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Ilquadro è intatto e la sala che ospita il capolavoro di Leonardo non è stata chiusa al pubblico. Il Louvre è il museo più visitato al mondo. La tazza di tè scagliata contro «La Gioconda» di Leonardo da Vinci è l'ultimo di una lista di folli gesti. Il danneggiamento più clamoroso è alla Pietà di Michelangelo, presa a martellate il 21 maggio 1972 dall'ungherese Laszlo Toth. Un'altra opera di Michelangelo, il David, finisce il 14 settembre del '91 sotto le martellate di Piero Cannata, pittore mancato e sfregiatore di opere: il secondo dito del piede sinistro della scultura viene distrutto. Agosto '97, tre uomini spezzano la coda di uno dei mostri marini della «Fontana dei fiumi» in piazza Navona. 22 gennaio '98: durante la visita di una scolaresca vengono danneggiati con la matita tre quadri di Matisse esposti ai Musei Capitolini, «La giapponese», «Pianista e giocatori di dama» e «Zorah in piedi». 26 gennaio '99, alla Galleria di arte moderna di Roma, viene imbrattata con un pennarello la tela di Jackson Pollock «Sentieri ondulati»: il responsabile è ancora Piero Cannata. Il 15 maggio 2007, sempre a Roma, quattro marocchini danneggiano «La Barcaccia», celebre fontana del Bernini.

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