Streep regina di Roma
Mancano ancora un paio di mesi, ma già il Festival Internazionale del Film di Roma, presieduto da Gian Luigi Rondi, fa parlare di se. L'evento giunto alla quarta edizione, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in programma al Parco della Musica dal 15 al 23 ottobre, avrà come ospite d'onore il mito di Hollywood, due volte premio Oscar, Meryl Streep, che riceverà il Marc'Aurelio d'Oro alla carriera. Ma la bella attrice statunitense non vuole certo apparire come una vecchia bandiera piena di onorificenze e al Festival viene «battagliera» con il suo ultimo film «Julie & Julia», che racconta la vita di una delle più famose cuoche americane: Julia Child. Inoltre Meryl Streep sarà la protagonista di un incontro con il pubblico e la stampa. Ma il Festival, nonostante il suo «spruzzo» di Hollywood, sarà dominato dal buon cinema italiano. Ad ottobre arriveranno i film: «Viola di mare» di Donatella Maiorca, con Valeria Solarino e Isabella Ragonese, «Alza la testa» di Alessandro Angelini con Sergio Castellitto, e «L'uomo che verrà» di Giorgio Diritti, con Maya Sansa e Alba Rohrwacher. «Alza la testa» propone Castellitto nei panni di un padre che alleva il figlio adolescente nel culto della boxe. Il film è un ritratto spietato dell'Italia di periferia. «L'uomo che verrà» di Diritti è un film corale sulla strage di Marzabotto dove il punto di vista è affidato agli umili, i contadini stretti tra partigiani e nazisti, i vinti di tutte le guerre. Importante segnalare che nella sezione Alice nella città sarà presentato un altro film italiano, «Marpiccolo» di Alessandro di Robilant, tratto dal libro di Andrea Cotti «Stupido» che narra le vicende di un diciassettenne in lotta per cambiare il suo destino, sullo sfondo di una Taranto oppressa dalla malavita. Inoltre nella sezione L'altro Cinema–Extra si confronteranno con la formula del «duetto» (come già in passato, ad esempio, Toni Servillo e Carlo Verdone) i due «big» Gabriele Muccino e Giuseppe Tornatore. Sempre nella sezione L'Altro Cinema-Extra il programma speciale «Terremoti» sarà dedicato al sisma che ha colpito L'Aquila. Arriveranno in anteprima due documentari, entrambi realizzati da studenti dell'Accademia dell'Immagine, che hanno vissuto in prima persona il dramma. Il primo, «L'Aquila bella me», prodotto da Gregorio Paonessa, Valerio Mastandrea e Daniele Vicari, è un diario filmato dal giorno del sisma fino al G8. Il secondo: «Immota manet», realizzato da Gianfranco Pannone con gli allievi dell'Accademia, racconta il dopo terremoto di oggi e recupera, attraverso i ricordi di Ignazio Silone, la memoria del grave sisma che colpì nel passato Avezzano.