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Paolo Fresu e Omar Sosa tra realtà e sogni d'utopia

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Dopoessersi sfiorati a più riprese in una lunga frequentazione dei palchi delle più prestigiose manifestazioni internazionali, il vero primo incontro avviene a Berchidda, nell'estate del 2004, quando Fresu invita il pianista cubano a esibirsi al festival di cui cura la direzione artistica. Il pianoforte di Sosa giace all'ombra di un grande ulivo, Fresu e la sua tromba, arrampicati su un grande ramo di quell'albero, sembrano abbracciarli entrambi. Quel momento sancisce una lunga e profonda amicizia, l'avvio di uno scambio artistico che non si è mai più fermato. Nel 2007 esce «Promise» album che vede Fresu ospite dell'Afreecanos quartet di Sosa e su quel repertorio, i due, per la prima volta, si confronteranno dal 24 luglio con un tour di sette date che stasera arriva a Villa Pamphilj nell'ambito della rassegna Concerti nel parco».

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