Il «Falstaff» di Zeffirelli inaugura la stagione lirica
Lodice Zeffirelli che ha altri quattro lavori in cantiere, tutti dedicati alla lirica. «Sì, mi dedico completamente all'opera - perché la prosa non si può più fare, non ci sono testi e non ci sono attori di un livello tale da poter attrarre il pubblico». Quindi il regista lavora a una serie di spettacoli tutti in musica: oltre al Falstaff all'Opera di Roma ci sarà anche la ripresa della sua Traviata; a Verona, dopo la Carmen, porterà in scena i Pagliacci e la Cavalleria rusticana. La passione di Zeffirelli per l'opera è di vecchia data. In varie occasioni il maestro ha unito la passione per la musica con il grande e piccolo schermo. Nel 2002, per il cinema, realizzò «Callas Forever», liberamente ispirato alla vita di Maria Callas. Successivamente allestì all'Arena di Verona, «Aida» di Giuseppe Verdi, «Madama Butterfly» di Giacomo Puccini, «Il trovatore», ancora Giuseppe Verdi e «Carmen» di Georges Bizet. Nel 2006 ha curato il suo quinto allestimento dell'Aida per l'inaugurazione del Teatro alla Scala.