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Ha voluto sempre fare l'attore? No.

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Hofatto agli inizi il figurante, la controfigura e di tanto in tanto anche l'acrobata. E poi? E poi la recitazione mi ha preso e all'Accademia d'Arte Drammatica ho affinato il mio percorso professionale. Affezionato ai suoi personaggi? Sì, a tutti, o quasi. Ho interpretato molti tipi duri, faccia cattiva, torace ampio, carattere deciso. Insomma uomini duri ma a volte con la faccia d'angelo. Le piace di più il cinema o la fiction? Ho fatto tanto cinema, sto facendo molta fiction. Mi appassionano entrambi i linguaggi. E i reality show? Ho partecipato in televisione anche ai reality show. Amo il lavoro e cerco sempre di dare il massimo in quello che faccio. E l'amore è per lei...? Dare dare dare. L'amore è la linfa vitale per l'essere umano, la musa ispiratrice dei sentimenti più nobili. Come il cinema? Il cinema è l'evasione fantastica dalla realtà. La proiezione dell'incoscio in una situazione non tua che ti permettere di vivere le emozioni di un'altra vita. A volte non sempre proprio come l'amore. E la libertà? È quella cosa bellissima che bisogna gestire con la consapevolezza di aver un dono di Dio enorme e nel rispetto sempre della libertà altrui. L'attore è un uomo di potere? No, assolutamente. E il potere è... Un virus che solo poche persone hanno e che con gli anticorpi speciali riescono a gestire. Ma chi non possiede questi anticorpi può tramutare il potere in tragedia. Sta lavorando? Sto preparando sei puntate "Il falco e la colomba", è una fiction ambientata nel 1500. Sono il principe Savelli: cattivissimo principe rinascimentale innamorato di una ragazza. Il finale è...forse....una tragedia. Ed è innamorato ora? Sì, è una giovanissima donna che si occupa di arte contemporanea e che non c'entra proprio nulla con il mio lavoro e con il mondo dello spettacolo.

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