«Rex, con lui un feeling particolare»
Questopomeriggio alle 18 su Raiuno. Dove state girando in questo momento? «Ci troviamo all'Osservatorio dei Castelli Romani e si muore dal caldo anche qui». Da quanto tempo è il commissario Rex? «È il terzo anno, aspettiamo di vedere se ci sarà anche un quarto...» Pensa ad altre fiction? «C'è "Donna detective" ma non amo fare troppe cose insieme. Il cinema? Se trovassi il tempo...» Come è il suo rapporto con Henry, il cane? «Stupendo. E fin dall'inizio. È stato un colpo di fortuna, è molto difficile che si instauri un feeling fin da subito. Lui è come gli attori, nelle scene più pericolose viene sostituito». Professione attore: tre parole chiave. «Pazienza, salute e fortuna». Cosa consiglierebbe a un giovane artista? «Che se non ha una di queste tre qualità è meglio che lasci perdere». C'è spazio per la vita privata? «Lo spazio me lo prendo. Se non posso andare io viene la mia famiglia, me la porto dietro e cerco sempre di essere presente, in un modo o nell'altro». Cosa è cambiato dall'esordio con Dario Argento? «Beh, sono passati tanti anni e non diciamo quanti: ogni esperienza è un tassello in più della mia carriera».